Quando tecnologia e conoscenza del settore guidano ricerche tecniche complesse: la partnership tra Mapei e Reverse

Il cliente

Mapei è una realtà industriale di primo piano nel settore chimico per l'edilizia, fondata nel 1937 a Milano e oggi guidata dalla terza generazione della famiglia Squinzi. Con oltre 13.000 dipendenti a livello mondiale, 106 stabilimenti e una presenza in 59 Paesi, Mapei dimostra una crescita solida e responsabile, in Italia e in tutto il mondo, mantenendo una forte identità familiare pur presidiando i mercati internazionali e 26 Linee di Prodotto.

A livello di recruiting, Mapei assume oltre 150 risorse all'anno solo in Italia, con ruoli molto diversificati, dal business al product management, dall'ingegneria alla ricerca, dall'IT al commerciale. Tutte figure che richiedono competenze tecniche specifiche e spesso una profonda conoscenza del settore.

Ma ciò che distingue Mapei è la centralità delle persone. Come sottolinea Silvia Di Tacchio, Regional Talent Acquisition Manager: "Siamo un'azienda con una forte attenzione alle persone. Per noi rappresentano un valore fondamentale ed è essenziale orientare la nostra attività mettendo le persone al centro. Non solo è importante dare attenzione alla crescita e al business, ma è fondamentale guardare alla dimensione relazionale e agli aspetti più soft, come la collaborazione e lo spirito di squadra. Questo si riflette anche nella nostra impostazione verso i fornitori, che per noi devono diventare dei veri partner con cui stringere una collaborazione efficace, trasparente, di qualità, volta a raggiungere l'obiettivo comune di attrarre e inserire le persone migliori per la nostra realtà."

Le sfide

La complessità del recruiting in Mapei si articola su diversi fronti, ciascuno dei quali rappresenta una sfida specifica che richiede competenze e approcci dedicati.

Un'azienda tecnocratica con esigenze altamente specialistiche

Come sottolinea con chiarezza Silvia Di Tacchio: "Mapei è un'azienda fortemente orientata alla specializzazione e al know how tecnico, in cui la maggior parte delle opportunità di lavoro si incentra su competenze tecniche che possono riguardare l'ambito del business, l'ambito ingegneristico legato alle Operations, l'ambito della ricerca e Sviluppo, l'ambito IT e altri ancora. Sappiamo molto bene che il mercato del lavoro per questo tipo di figure è particolarmente cambiato e bisogna essere competitivi a tutti i livelli."

Questa dimensione pervade l'intera organizzazione: non si tratta semplicemente di trovare professionisti genericamente qualificati, ma di individuare prima e ingaggiare poi persone con competenze tecniche molto specifiche, spesso di nicchia, che possano agevolmente inserirsi nel nostro contesto e contribuire alla crescita dell'azienda, abbracciando la nostra filosofia e valori. 

Complessità organizzativa e elevato volume di inserimenti

Data la complessità organizzativa e ampiezza di dipartimenti, Mapei si trova a seguire ricerche eterogenee nello stesso momento per cui è richiesto un processo di selezione strutturato, indirizzato a mantenere un’elevata qualità dei profili valutati.

Il successo nel completamento delle ricerche richiede quindi continuità e coerenza nell'approccio, oltre alla capacità di rispondere con prontezza ed efficacia alle esigenze più urgenti.

Allineamento culturale in un contesto di valori familiari forti

Non basta la competenza tecnica: i candidati devono entrare in sintonia con una cultura aziendale distintiva, caratterizzata da valori familiari, attenzione alla persona e orientamento alla crescita di lungo periodo. Come sottolinea Giulia Sedazzari del team Talent Acquisition di Mapei: "Quello che abbiamo apprezzato, e che ricerchiamo ogni volta, è un fornitore, un partner che capisca non solo il profilo tecnico, ma anche il contesto e l'approccio che il candidato deve avere."

Trovare questo delicato equilibrio presuppone che i fornitori di recruitment abbiano anche una profonda comprensione dell'identità aziendale, oltre alla capacità di valutare le competenze comportamentali e motivazionali dei candidati con un approccio etico nei confronti dei candidati proposti.

La soluzione

La collaborazione con Reverse si fonda su due elementi che Mapei ha individuato come essenziali: una profonda conoscenza del settore e la capacità di operare con un approccio realmente consulenziale. Dall'accordo iniziale, la partnership si è evoluta in una collaborazione continuativa su progetti diversificati caratterizzati da tre pilastri distintivi.

1. Una dashboard tecnologica che fa la differenza

L'elemento che ha immediatamente catturato l'attenzione di Mapei, sin dal primo contatto, è stata la dashboard di Reverse, una piattaforma tecnologica che ha rappresentato un vero elemento di differenziazione, in quanto valorizza un approccio di trasparenza e di condivisione del lavoro che si sta svolgendo.

La dashboard non è semplicemente uno strumento di visualizzazione, ma rappresenta un cambio di paradigma nel modo di gestire e comunicare l'avanzamento delle ricerche. La piattaforma offre una visione real-time, completa e strutturata di tutto il processo di ricerca e una panoramica completa e immediata della mappatura dei profili. 

Come spiega Giulia Sedazzari: "Su ricerche difficili serve dare alla linea strumenti di mappatura, dati, numeri, all’insegna della trasparenza e condivisione. Grazie alla dashboard di Reverse il lavoro dietro ogni ricerca diventa visibile e condivisibile, aiutando il manager a comprendere cosa risponde il mercato."

Silvia Di Tacchio sottolinea un ulteriore aspetto della dashboard: "Questo strumento fornisce tempistiche ordinate e organiche, fondamentale in situazioni di particolare urgenza.”

2. Conoscenza del settore e comprensione della cultura aziendale

Ciò che fa funzionare davvero la partnership è la profondità della comprensione che Reverse ha sviluppato rispetto al contesto di Mapei, sia dal punto di vista settoriale che culturale.

Infatti, oltre all’attenta analisi della motivazione al cambiamento, quando necessario, Reverse, tramite il Recruiting Collaborativo®, attiva Scout specializzati che possono affiancare il consulente principale per approfondire aspetti tecnici particolarmente complessi o per validare competenze molto specifiche. Questa possibilità di accedere a competenze settoriali verticali quando servono rappresenta un ulteriore elemento di flessibilità e di valore.

La capacità di "vedere" il fit tra candidato e azienda è il risultato di un investimento reciproco nella relazione. Da un lato, Mapei ha aperto le porte della propria organizzazione, condividendo con Reverse non solo le job description ma anche i valori, le dinamiche interne, le caratteristiche distintive della cultura aziendale. Dall’altro, Reverse ha dedicato tempo e attenzione a comprendere davvero questo contesto, a fare domande, a immergersi nelle specificità dell'azienda. Non è qualcosa che si improvvisa: richiede la volontà di entrambe le parti di costruire una comprensione profonda e condivisa.

3. Un approccio realmente consulenziale

Il rapporto con Reverse si distingue per la capacità di essere un vero partner strategico, andando oltre il semplice ruolo di fornitore di servizi di recruiting per assumere una funzione consulenziale a 360°.

Questo approccio consulenziale si manifesta in diverse modalità. Prima di tutto nell’ascolto attivo delle necessità e la disponibilità al confronto. 

La Job Reputation Analysis, in particolare, si è rivelata uno strumento prezioso per prendere decisioni strategiche che vanno oltre la singola ricerca: comprendere il posizionamento dell'azienda sul mercato del lavoro, validare le strategie di attraction, identificare eventuali aree di miglioramento nell'Employer Value Proposition. 

In secondo luogo, nella velocità di risposta, particolarmente apprezzata in un contesto dinamico come quello di Mapei. Giulia Sedazzari spiega: "La velocità di risposta che abbiamo ricevuto ci ha convinto a proseguire con molteplici collaborazioni. Siamo un'azienda dinamica, dove le priorità possono cambiare rapidamente e possono emergere nuove esigenze in tempi brevi. Avere risposte rapide ed efficaci ci permette di procedere in modo funzionale."

Silvia Di Tacchio sintetizza efficacemente cosa significhi vera partnership: "Quando affidiamo un progetto, cerchiamo una reale condivisione di tutte le informazioni per lavorare in ottica win-win”.

È questo principio di reciprocità e di condivisione trasparente delle informazioni che caratterizza il rapporto tra Mapei e Reverse, trasformandolo da una semplice relazione cliente-fornitore in una vera partnership strategica.

I risultati: una collaborazione che continua a crescere

La partnership tra Mapei e Reverse si è consolidata nel tempo attraverso numerose ricerche, risultati concreti, tecnologia che fa la differenza e soprattutto una relazione di fiducia costruita attraverso trasparenza e competenza.

In sintesi: i fattori di successo

La partnership tra Mapei e Reverse si fonda quindi su tre pilastri che si integrano per creare valore reciproco:

1. Tecnologia al servizio della trasparenza

La dashboard offre visibilità completa su tutto il processo di ricerca: profili contattati, motivazioni delle rinunce, feedback, analisi di mercato. Questo strumento permette aggiornamenti in tempo reale e autonomia operativa per il team HR, facilitando il dialogo con i Line Manager. 

2. Competenza settoriale e comprensione culturale profonda

La conoscenza del settore si traduce nella capacità di mappare con precisione il mercato, identificare le aziende da cui attingere talenti, attivare Scout specializzati quando necessario. Ma va oltre: significa proporre candidati tecnicamente preparati e culturalmente allineati a un'azienda con forte identità familiare. 

3. Approccio consulenziale a 360°: data oriented, velocità di risposta ed execution 

Analisi dettagliate di mercato, Job Reputation Analysis e dati per una collaborazione che continua e si rafforza, dimostrando come strumenti tecnologici, expertise settoriale ed approccio strategico possano integrarsi per generare valore nel recruiting di profili tecnici complessi.