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5. I dati nella Ricerca e Selezione

Senza dati sei solo un’altra persona con una opinione”. 

Banale, sfido chiunque a sostenere il contrario. Eppure… Eppure Teresa si presenta alla prima riunione con la sola sua opinione e dei CV nelle tasche. E il risultato non può essere che un frustrante dibattito dialettico tra lei e i suoi clienti interni Ferrari e Francesco. Presentarsi senza dati in un incontro di aggiornamento su un iter selettivo vuol dire spostare l’attenzione dei partecipanti sull’unico dato visibile a tutti: il numero delle assunzioni fatte. E avviene quello che si poteva facilmente immaginare: Teresa viene processata per direttissima per non aver centrato le assunzioni che l’azienda si aspettava di fare. Ma al di là di tifare per Teresa o meno, quello che genera più sconforto è che riunioni di questo tipo non portano alcun valore costruttivo all’azienda.

Sul diametro opposto abbiamo l’ultima riunione, nella quale Teresa ha completato la sua evoluzione Agile e, grazie all’uso dei dati, acquisisce massima attenzione e fiducia cieca da parte del management della società.

L’uso del dato è un aiuto insostituibile per Teresa per oltrepassare gli ostacoli che la separano dall’Assumere. Si ma quali dati? Capire quali dati siano importanti per il proprio iter selettivo, come visualizzarli e come ottenerli senza perdere giornate intere può essere il vero ostacolo. Vediamone alcuni esempi. 

Attività svolte

Teresa mostra i numeri riferiti alle attività fatte. Numero di candidati contattati, numero di colloqui, numero di email spedite, numero di telefonate. Questo da modo al cliente interno di sgombrare da subito qualunque dubbio rispetto al fatto che Teresa abbia lavorato ai mandati. D’altra parte abituare il cliente interno alla visione di questi dati, obbliga anche Teresa e il suo team a rimanere concentrati sulle priorità delle selezioni.

Funnel

Teresa mostra i dati relativi ad ogni fase dell’iter selettivo in un dato periodo.


  • Quante persone si sono spontaneamente candidate agli annunci di lavoro?
  • Quante invece sono state contattate con attività di caccia?
  • Quante sono idonee da screening CV?
  • Quante hanno fatto il primo colloquio?

E così via per tutti i passaggi. Un semplice istogramma svolge un lavoro efficace.

La visualizzazione del funnel permette a Teresa di concentrare l’attenzione di tutti sul volume di attività necessarie per arrivare ad Assumere. Non solo. Teresa ha così la possibilità di far comprendere la “caduta” tra uno step e l’altro e di proporre soluzioni o sostituzioni di passaggi troppo o troppo poco selettivi.

Tempo

E dimmi, quanti giorni passano dal primo colloquio a quando fai le offerte di lavoro?” chiede Daniela a Teresa.

Il tempo è una delle variabili meno sotto controllo durante il processo selettivo. All’interno dell’organizzazione il tempo trascorre a velocità superiore rispetto al trascorre del tempo più lento percepito dai candidati. Una settimana che passa senza ricevere notizie per un candidato è altamente frustrante, mentre risulta un tempo accettabile da chi lavora all’interno dell’organizzazione. E così accade, soprattutto quando si lavora a progetti con tante assunzioni, che il tempo sia l’ammazza candidati per eccellenza. 

Misurare e avere indicatori sui giorni di attesa per un colloquio, sui giorni che passano da uno step all’altro dell’iter e sui giorni per arrivare ad un’offerta scritta aiutano tutti gli attori, non solo HR, a tenere sotto controllo questa tanto sottovalutata quanto importantissima variabile. 

Ci sono molti altri dati collegati ad eventi che è importante avere davanti agli occhi durante il processo di Ricerca e Selezione come offerte, tipologie di feedback negativi, l’abbandono dei candidati per tipologia di mandati o di clienti interni.

Ogni azienda e ogni HR può concentrarsi sul dato che più ritiene strategico per arrivare all’Assumere. 

Quello che fa la differenza però, ripeto ancora una volta, è l’utilizzo dei dati all’interno della Ricerca e Selezione come aiuto infallibile per comunicare con i clienti interni e definire obiettivi comuni misurabili.


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